Autonome Provinz Bozen

Provincia Autonoma di Bolzano
Abteilung 28 Ripartizione 28
Natur, Landschaft und Raumentwicklung Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio
Kategorie Bezeichnung Kartei Nummer
categoria denominazione num. cartella
NDMH Naturdenkmal: hydrologisch Mineralquelle in Altprags
NDM069/G03
MONI Monumento naturale: idrologico sorgente minerale a Braies Vecchia
Rechtsgrundlagen
fondamenti giuridici
Art Nr. Datum Titel Amtsblatt Nr. vom Bemerkung
tipo num. data titolo bollettino uff. del nota
B.L.R. 4247 20.11.2006 Genehmigung des überarbeiteten Landschaftsplanes der Gemeinde Prags 49 05.12.2006 erste Überarbeitung
D.G.P. Approvazione del piano paesaggistico rielaborato del Comune di Braies prima rielaborazione
D.L.H. 128/V/81 14.12.1982 Genehmigung von landschaftlichen Unterschutzstellungen in der Gemeinde Prags 29 07.06.1983 Erstausweisung, außer Kraft
D.P.G.P. Approvazione di vincoli paesaggistici nel Comune di Braies prima individuazione, non piú in vigore
Gemeinden Katastralgemeinde
comuni Comune catastrale
Prags Prags
Braies Braies
Forststationen
Stazioni forestali
Welsberg
Mobguelfo
Örtlichkeit: Bad Altprags.
In der Nähe des Bades, ca. 150 m tiefer im Wald gelegen (Hauptquelle).
localitá: Bagno Braies Vecchia.
Nelle vicinanze del Bagno, ca. 150 m all'interno del bosco (sorgente principale).
Meereshöhe / altezza s.l.m. von (m) / da (m) 1395
bis (m) / a (m)
Charakteristic: Quelle
caratteristica: Sorgente
Beschreibung
descrizione
Aus der Studie "Südtiroler Quellfauna" (Biologisches Landeslabor, April 2006):

Im Gebiet befinden sich in etwa 15 m Entfernung zwei Quellen, die zwar gefasst sind, aber nicht mehr genutzt werden.

Die Quellen entspringen in einem Hangschuttbereich, der das Gestein des Aquifers bedeckt. Es wird vermutet, dass der Quellursprung im Gestein selbst liegt und zwar im Schichtstreichen und entlang einer Störung. Der Aquifer besteht aus gebankten dunkelgrauen, oft bituminösen, mergeligen Kalken des Unteranis und aus dem Sarldolomit des Oberanis. Die Gesteine unterlagen mehreren tektonischen Kompressionsfasen, wodurch verschiedene Systeme von Klüften und Verwerfungen entstanden. Es wird vermutet, dass das Wasser entlang der offenen Klüfte und Störungen in die Tiefe gelangt und an einer Störung wieder zutage tritt.

Das Wasser tritt bei beiden Quellen in aufgelassenen und nach außen offenen Fassungsbauwerken aus Beton zutage, die mit Holzbohlen abgedeckt ist; in den Fassungsbauwerken befinden sich Absetzbecken. Aus dem Becken fließt das Wasser über Rohrleitungen nach außen und versickert im Boden.
Das Quellwasser wurde einst im nah gelegenen Thermalbad verwendet, dessen Betrieb eingestellt wurde. Das Wasser wurde mit Beschluss der Landesregierung Nr. 3919 vom 16.10.2000 als Mineralwasser anerkannt.

Das Wasser der Quellen ist als mittelmäßig mineralhaltiges, sulfat-, kalzium- und magnesiumhaltiges Wasser klassifiziert. Es enthält Barium, Bor und Spuren von Jod und Zink.
Beide Quelle weisen eine vergleichbare Artenzusammensetzung auf, wobei die östliche Quelle die arten- und individuenreichere ist. Die Zönose der Quellen in Bad Altprags beweist, dass gefasste Quellen, die nicht mehr genutzt sind, auf verschiedene Art und Weise durch Wirbellose besiedelt werden, bis sich eine Gemeinschaft einstellt, die sich durchaus mit jener einer natürlichen Quelle vergleichen lässt.
Dalla ricerca "Fauna sorgentizia in Alto Adige" (Laboratorio biologico, aprile 2006):

Nell'area sono presenti due sorgenti, captate ma abbandonate, distanti 15 metri l'una dall'altra.

Le sorgenti emergono in un'area di detrito di versante che copre le rocce costituenti l'acquifero stesso. Le sorgenti hanno origine nella roccia viva, in piani stratificati e lungo
l'allineamento di una faglia. L'acquifero si sviluppa nei calcari stratificati grigio-scuri marnosi e spesso bituminosi dell'Anisico inferiore e nella Dolomia del Serla (Anisico superiore), i quali sono interessati da più fasi di compressione che comportano vari tipi di faglie e dislocamenti. L'acqua circola lungo le fessure e le faglie aperte verso il basso e poi risale lungo una faglia.

L'acqua delle sorgenti sgorge in manufatti in cemento, abbandonati e aperti all'esterno, coperti da strutture in legno e contenente una vasca di decantazione. Da queste l'acqua fluisce all'esterno in tubazioni e si disperde nel terreno.
In passato l'acqua della sorgente era utilizzata nel vicino complesso termale dei Bagni, ora inattivi. L'acqua della sorgente è riconosciuta quale "minerale" dalla Delibera della Giunta Provinciale n. 3919 del 16.10.2000.

L'acqua della sorgente è classificata mediamente mineralizzata, solfata, calcica, magnesiaca. Essa contiene bario, boro e tracce di iodio e zinco.
La cenosi delle due sorgenti vi è paragonabile, anche se la sorgente orientale presenta la fauna più ricca.La cenosi delle sorgenti di Bagni di Braies Vecchia testimoniano che le sorgenti captate, una volta abbandonate, vengono colonizzate, con varie modalità, dagli invertebrati, fino all'instaurarsi di una comunità dalla fisionomia analoga a quella di una sorgente in stato naturale.
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