Autonome Provinz Bozen

Provincia Autonoma di Bolzano
Abteilung 28 Ripartizione 28
Natur, Landschaft und Raumentwicklung Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio
Kategorie Bezeichnung Kartei Nummer
categoria denominazione num. cartella
NDMH Naturdenkmal: hydrologisch Quellen im Niveau der Raibler Schichten
NDM059/P08
MONI Monumento naturale: idrologico Sorgenti al livello degi strati di Raibl
Rechtsgrundlagen
fondamenti giuridici
Art Nr. Datum Titel Amtsblatt Nr. vom Bemerkung
tipo num. data titolo bollettino uff. del nota
D.L.H. 85/V/LS 16.12.1980 Genehmigung der landschaftlichen Unterschutzstellung "Naturpark Trudner Horn" 12 03.03.1981 Erstausweisung
D.P.G.P. Approvazione del vincolo paesaggistico "Parco Naturale Monte Corno" prima individuazione
Gemeinden Katastralgemeinde
comuni Comune catastrale
Neumarkt Neumarkt
Egna Egna
Forststationen
Stazioni forestali
Neumarkt
Egna
Örtlichkeit: Nordöstlich des Weges Nr. 2 ("Banklsteig") gleich unterhalb der Mühle in der Ortschaft Gfrill
localitá:
Meereshöhe / altezza s.l.m. von (m) / da (m) 1150
bis (m) / a (m) 1300
Charakteristic: Quelle
caratteristica: Sorgente
Beschreibung
descrizione
Direkt an der Nordseite des Weges Nr 2, unterhalb von ca. zehn Meter hohen Kalkfelsen, fällt eine moosreiche Vegetation auf. Bei genauerem Hinsehen bemerkt man an den Felsen feuchte Stellen, die auf Quellhorizonte hinweisen. Mancherorts tropft es aus Felsspalten und an einer Stelle tritt Wasser aus einem eingefügten Plastikrohr hervor. Auffallend sind die vielen kleineren und größeren Höhlenbildungen im Fels.
Einige Meter weiter befindet sich am Weg die "stazione pompaggio inf. Aquedotto Cauria".

Gleich anschließend bemerkt man eine ehemalige kleine Bachschneise, die im Wald Richtung Norden verläuft, aber kein Wasser mehr führt. Folgt man dieser Schneise, gelangt man in unwegsames, steiles Waldgelände. Immer wieder treten kleine Felspartien aus dem Waldboden hervor, die, je weiter man nach Norden gelangt, immer mehr feuchte Stellen aufweisen. Nach ca. 100 Höhenmetern trifft man auf ein ca. fünf Meter hohes Felsband aus Kalkgestein, aus dessen obersten Randzonen Wassertropfen in freiem Fall in ein ehemaliges Fallbecken stürzen. Die Felspartien in der Umgebung weisen feuchte Stellen auf. Auch hier sind viele kleine Höhlen anzutreffen, die von Wild und Vögeln als Unterschlupf verwendet werden.
An den vielen Trittspuren merkt man, dass die Tiere sich in diesem relativ feuchten Gebiet häufig aufhalten.
Sul versante Nord del sentiero Nr. 2, al di sotto di rocce calcaree alte circa dieci metri, spicca una vegetazione ricca di muschi. A un esame più attento si notano aree umide sulle rocce, le quali indicano orizzonti sorgivi. In alcuni posti l'acqua gocciola da fessure rocciose e in un punto l'acqua fuoriesce attraverso un tubo di plastica inserito. Nella roccia si notano numerosi piccoli e grandi formazioni cavernosi.
Sul sentiero qualche metro più avanti, si trova la "stazione pompaggio inf. Acquedotto Cauria".
Subito dopo si nota un piccolo, vecchio letto da ruscello, il quale attraversa il bosco in direzione Nord, ma ormai non trasporta più acqua. Seguendo la sua traccia, si raggiunge un tratto forestale poco percorribile e ripido. Dal suolo della foresta emergono frequentemente piccoli parti rocciose, che, man mano che si procede più a Nord, presentano sempre più punti umidi. Dopo circa 100 metri di altitudine, si incontra una cengia calcarea, alta circa cinque metri, dai cui margini più alti cadono gocce d'acqua in caduta libera in un vecchio bacino di caduta. Le parti rocciosi nell'area circostante sono caratterizzate da zone umide e tante piccole caverne, che vengono utilizzate come rifugio da Selvaggina e uccelli.
Le numerose impronte indicano una sosta frequente degli animali in questa zona relativamente umida.
Drucken / Stampa