Autonome Provinz Bozen

Provincia Autonoma di Bolzano
Abteilung 28 Ripartizione 28
Natur, Landschaft und Raumentwicklung Natura, Paesaggio e Sviluppo del Territorio
Kategorie Bezeichnung Kartei Nummer
categoria denominazione num. cartella
NDMG Naturdenkmal: geologisch Millawände - Millabach
NDM037/G21
MONG Monumento naturale: geologico parete Milla - ruscello Milla
Rechtsgrundlagen
fondamenti giuridici
Art Nr. Datum Titel Amtsblatt Nr. vom Bemerkung
tipo num. data titolo bollettino uff. del nota
B.L.R. 1586 13.05.2008 Genehmigung des überarbeiteten Landschaftsplanes der Gemeinde Kurtatsch 23 03.06.2008 Erstausweisung
D.G.P. Approvazione del piano paesaggistico rielaborato del Comune di Cortaccia prima individuazione
Fläche / Superficie (m2) 33.693
Gemeinden Katastralgemeinde
comuni Comune catastrale
Kurtatsch an der Weinstrasse Kurtatsch a.d. Weinstrasse
Cortaccia sulla strada del Vino Cortaccia s.S.d.Vino
Forststationen
Stazioni forestali
Neumarkt
Egna
Örtlichkeit: Unterhalb von Kurtatsch, Abbruch zu ebener Talsohle.
localitá: Al di sotto di Cortaccia, precipizio verso il fondovalle
Meereshöhe / altezza s.l.m. von (m) / da (m) 212
bis (m) / a (m) 280
Charakteristic: Steilwände mit Bachlauf
caratteristica: Pareti roccose con ruscello
Beschreibung
descrizione
Die bis ca. 65 m hohe Steilabbrüche der Millawände sind aus dolomithaltigen Gestein geformt, die über der Talsohle emporsteigen. Über eine Gesamtlänge von etwa 1.350 m ziehen sie sich unterhalb der Kurtatscher Hangterrasse von Norden nach Süden. Etwa in der Mitte werden sie vom Millabach unterteilt, der die Steilstufe in einer Schluchtstrecke mit mehreren Kaskaden überwindet, bevor er über seinen Schwemmkegel zum Talboden hin abfließt. Im südliche Abschnitt (Länge 800 m) steigen die vertikalen Dolomitwände zumeist unmittelbar vom Talboden empor, während im Abschnitt nördlich des Schwemmkegels am Fuße zumeist Hangschutt und Geröll bis zu 10-20 m Höhe abgelagert ist. Die Steilabbrüche verlaufen etwa quer zur Schichtung des Dolomitgesteins, sodass sich eine rauhe Oberfläche ergibt, die einen Bewuchs erleichtert.
Dominiert wird der Bewuchs von Zürgelbaum, der seinem italienischen Namen "Spaccasassi" alle Ehre macht, sowie Efeu und dem Mauerglaskraut, welches auf der Vielzahl an Vorsprüngen und Kanten aufkommt. Auch wilde Feigen wachsen aus Klüften heraus. Daneben finden sich zumeist am Fuße der Steilabbrüche: Götterbaum, Robinie, Blumenesche, Hasel, Schwarzer Holunder, Hopfen und Brennessel, entlang der Schluchtstrecke des Millabaches sind auch Feldulme, Walnuss, gewöhnlicher Schneeball und der Blasenstrauch zu entdecken.
Der Bachlauf des Millabaches quert unterhalb der Weinstraße eine etwa 8 m hohe Geländestufe und durchfließt dann die mäßig steile Hangterrasse, bevor er die eigentliche Steilstuffe in mehreren Kaskaden überwindet. Unterhalb fließt er über den Schwemmkegel ab. Der Graben ist stark verbaut, wowohl Sohle als auch Seitenwände, und weist kaum Bewuchs auf. An der Mauerkrone schließen unmittelbar de Hofzufahrt bzw. Obstplantagen an. Erst im tiefer gelegenen Abschnitt, beim Auffangbecken der Wildbachverbauung bekommt er etwas Platz zugestanden. Ein lockerer Baumbestand aus Pappel und Weiden säumt das Becken, in dem eine Aufweitung mit Schotterflächen erkennbar ist, auf denen sich Rohrkolben, Blutweiderich, Gilbweiderich, bittersüßer Nachtschatten und Weidenröschen (kleinblütig) ausbreiten. Von den Seiten her dringen Ruderalfluren ein, die den Großteil des Auffangbeckens mit wilden, undurchdringbaren Gestrüpp bedecken.
I dirupi alti fino a 65 m della parete Milla sono formati da rocce domolotiche che emergono dal fondovalle. Con una lunghezza complessiva di ca. 1.350 m si estendono in direzione nord-sud sotto la terrazza di Cortaccia. Circa a metà vengono suddivisi dal Rio Milla che attraversa il dislivello in una gola formata da diverse cascate prima di scorrere lungo il conoide di deiezione verso il fondovalle. Nel tratto meridionale (lunghezza 800 m) le pareti dolomitiche si innalzano immediatamente dal fondvalle, mentre nel tratto a nord del conoide i piedi del dirupo sono spesso coperti con macerie di roccia che raggiungono un'altezza di 10-20 m. Il dirupo avviene traversale alla stratificazione della roccia, creando una superficie piuttosto ruvida che offre spazi alla vegetazione.
Questa vegetazione è caratterizzata dal spaccasassi, che da una bella conferma del suo nome italiano, nonché dell'edera e della vetriola minore che trova posto sulle numerose sporgenze. Anche ficchi selvatici crescono nelle crepe. Ai piedi dei dirupi si trovano inoltre: l'albero del paradiso, robinia, ornello, nocciolo, sambuco comune, luppolo ed ortica; lungo la gola si incontrano anche l'olmo comune, il noce, l'oppiono e la vesicaria.
Il Rio Milla attraversa poco sotto la strada del vino un dislivello di ca. 8 m, per proseguire di seguito sulla terrazza con media pendenza, prima di raggiungere il dirupo stesso che viene superato in una sdeguenza di diverse cascate. Sotto scorre lungo il conoide di deiezione verso il fondovalle. Il fosso è sistemato con massi ciclopici in cls. (sia il letto, che anche i lati) che non consentono la crescita di piante. Sugli argini si accostano immediatamente la strada d'accesso al maso nonché frutteti. Solo nel tratto inferiore, nei pressi del bacino di raccolta viene offerto un po' di spazio. Un'alberatura leggera con pioppi e salici circonda il bacino, caratterizzato da un ampliamento con superficie ghiaiosa dove si estendono liscia, salcerella, mazza d'oro, morella rampicante e garofanino (fiore piccolo). Dai lati penetrano megaforbie ruderali che coprono gran parte del bacino di raccolta con una sterpaglia fitta e impenetrabile.
Drucken / Stampa